lunedì 28 giugno 2010

Animali da festa!

La notte è giovane: pensare di dover "sprecare" un terzo della nostra vita a letto, è qualcosa di opprimente: equivale a trascorrere 25 anni della nostra vita da incoscienti! Ebbene, il popolo della notte lo sa bene e quando si avvicina l'estate riducono al minimo indispensabile le ore di sonno o, ancora meglio, stravolgono il proprio bioritmo, preferendo sonnecchiare durante le ore più calde!



Il tipico animale da festa è furbo: ha piena coscienza del fatto che le destinazioni più ambite dagli amanti della movida notturna possono arrivare a costare cifre esose e si regola di conseguenza, organizzando al meglio le sue vacanze con il dovuto anticipo, assicurandosi le migliori offerte della rete. Inoltre, cerca di partire sempre in compagnia: del resto, un amico sobrio fa sempre comodo nei momenti di bisogno!



Le destinazioni preferite
Dove va in vacanza l'animale da festa? Semplice, nelle località universalmente riconoscite per il loro divertimento notturno e le innumerevoli "bellezze" che si possono incontrare sul posto. Gli esempi si susseguirebbero all'infinito: ecco dunque una lista delle città più apprezzate.
  • Ibiza. Dire scontato è poco: qui c'è tutto ciò che possa far felici coloro che vivono di notte, dalle discoteche ai party in spiaggia, vivendo un'autentica seconda vita durante le ore piccole. Controllate in anticipo i voli per Ibiza ed una volta giunti a destinazione, recatevi al Pacha alla prima notte utile: si tratta della più famosa discoteca di tutta l'isola, provare per credere.
  • Mykonos. Da un'isola all'altra: Mykonos è la destinazione giusta per chi dalla propria vacanza vuole il massimo del divertimento. Da sola, la piccola isola greca attrae il 10% dei turisti dell'intera nazione: il motivo si evince semplicemente. Il divertimento inizia nel tardo pomeriggio, in spiaggia, sulle note delle canzoni passate dai bar che le affollano, per poi spostarsi in discoteca fino all'alba.
  • Dubai. La vita notturna in città è differente, elitaria. Si parte con i deliziosi cocktail serviti nell'happy hour e si continua a ritmo di balli in locali esclusivi e con le persone giuste. Il tutto si svolge nel lusso più sfrenato: lo sapevate che in città, a due passi dal deserto, c'è una pista da sci? Ovviamente è al coperto e la neve è sintetica, ma si tratta comunque di un'esperienza suggestiva ed irripetibile.


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martedì 15 giugno 2010

Il viaggio come esperienza di vita

Il desiderio di viaggiare, conoscere posti nuovi, scoprire ed imparare da tutto ciò che è diverso, interessa sempre più le nuove generazioni. Il viaggio come esperienza in sé, spostarsi da un luogo ad un altro, impararne usi e costumi, mettere in discussione schemi dogmatici che ci sembrano verità assolute in quanto frutto di una realtà relativa. La meta di viaggio, sempre più spesso, è scelta in base a diversi fattori: non più, dunque, il mero desiderio di raggiungere una città di cui si dice un gran bene.



Uscire dagli schemi, battere sentieri sconosciuti ai più, integrarsi in un contesto diverso dal proprio quotidiano, scindere il viaggiatore dal turista, evitando i luoghi affolati e privilegiando i sentieri autoctoni. Questo è lo scopo del viaggiatore del domani. Niente macchina fotografica, nessuna guida, poiché non è in grado di fornire nozioni utili al nostro scopo: conoscere lo sconosciuto, apprezzare il diverso. Come comportarsi, quindi?


Le sagge parole di un testo musicale molto apprezzato dicevano: "Prima di partire per un lungo viaggio, porta con te la voglia di non tornare più". Mi sentirei di aggiungere: niente di più vero. Estirpare le radici, azzerare i preconcetti: due elementi cardine per chi si prefigge come scopo la totale devozione ad una causa che conduce alla crescita interiore attraverso la scoperta e l'accettazione incondizionata del mondo esteriore.


Nessun bene di valore, nessun budget di rilievo: il viaggiatore del domani evita i posti chic, ripudia le ostentazioni, decide saggiamente le sue mosse in base alla propria sete di conoscenza. Parte da una grande città? Controlla i voli da Roma e sceglie accuratamente le mete più economiche, risparmia spostandosi a piedi o con i mezzi pubblici, mangia cibi sani e non tollera gli spechi. I potenziali viaggiatori del domani siamo noi, orientati verso una maggior valorizzazione dei territori ed una lotta serrata alle cieche intolleranze.

martedì 8 giugno 2010

Un giro per i più bei luoghi del mondo

In giro per il mondo, si sa, il luoghi da vedere sono infiniti. In lungo e in largo per il planisfero, sono talmente tanti i tesori nascosti che un'intera vita fatta di viaggi e di scoperte potrebbe non bastare. Se è vero che il turista appassionato d'arte e cultura prediliga l'Europa, il viaggiatore alla ricerca di paesaggi mozzafiato si diriga in America, gli amanti delle mete esotiche in Asia ed i sostenitori della natura in Africa ed Oceania, è pur vero che esiste una classifica oggettiva dei 25 posti più belli del mondo. Almeno secondo chi l'ha stilata.


Si tratta della rivista Rough Guides e, a giudicare dai risultati, non le si può dare torto. Viene da sé che ogni tentativo di limitare a 25 il numero di luoghi da non perdere assolutamente prima di passare a miglior vita, dia luogo a qualche escluso eccellente (chi ha detto Torre di Pisa?). Addio 7 meraviglie del mondo antico, ordunque: le destinazioni del viaggio da sogno si sono triplicate. Segno che il mondo sta diventando più bello? La risposta la lascio al lettore.


L'italiano, quando si parla di classifiche e di destinazioni, data la bellezza dello stivale, non a caso definito Bel Paese, si mette alla ricerca dei siti italiani che non possono mancare nella lista. Ed eccoli fare la propria puntuale apparizione: la Città Eterna, Roma, è degnamente rappresentata dalla Cappella Sistina, considerato uno dei siti per nulla al mondo imperdibili. A rappresentare l'Italia, ci pensa inoltre Venezia. Sì, avete capito bene: non stiamo parlando di un sito preciso, bensì dell'intera città, appuratone il valore artistico di ogni sua strada, del panorama surreale.


Poi si parte con una carrellata di posti più o meno esotici: dalla "vicina" Sagrada Familia di Barcellona, alla moschea di Djenné nel Mali, passando per il Rio delle Amazzoni, fino a giungere alla città completamente scolpita nella roccia, Petra, in Giordania. E poi ancora la città proibito, il cui accesso era una volta consentito al solo imperatore ed ai suoi familiari, il ghiacciaio Petito Moreno in Patagonia ed i Moai le gicantesche statue di pietra che si ergono fiere sull'isola di Pasqua. Le antiche civiltà entrano a pieno titolo in classifica, le piramidi in Egitto e le rovine Maya in Messico fungono da tributo a popoli dalla grande conoscenza.

Hai visitato uno di questi posti? Inviaci le tue impressioni!